Rai e Mediaset stanno facendo una gran pubblicità al digitale terrestre, enfatizzandone i vantaggi: visione più nitida, molti più canali. Ma tacendone i difetti: se il segnale va sotto un certo standard, non si vede più niente, il segnale non raggiunge uniformemente tutte le zone, l'orografia italiana non è adatta al digitale. La pubblicità dice che è un'operazione tecnica, in realtà nasconde un'operazione commerciale: il mezzo ideale per il digitale è il satellite, ma il satllite nè praticamente monopolio di Murdoch (cioè Sky) che ha comperato i diritti per la trasmissione satellitare di grandi eventi, film, programmi. Rai e Mediaset erano tagliate fuori dalla tv a pagamento, che è un bel business, quindi si sono inventate la necessità del digitale.
Questa premessa è per spiegare che il passaggio al digitale è stato deciso in fretta e furia, senza prendere il tempo per adeguare gli impianti. Ma l'adeguamento degli impianti, per la natura stessa del digitale, lascerà dei grandi coni d'ombra. Per consentire a tutti di vedere i nuovi canali è stata trovata la scappatoia giuridica di mandare sul satellite i canali del digitale terrestre che saranno però criptati: per vederli occorre un decoder satellitare e una tessera che viene rilasciata gratuitamente a chi ne fa richiesta e dichiara di essere in regola col pagamento del canone Rai.
Dici che i canali vanno e vengono a seconda dei giorni, e ciò è spiegabile: il segnale digitale è più debole dell'analogico, e basta una minima perturbazione per rendere i canali invisibili. Inoltre in questo periodi le emittenti cambiano frequenze da un giorno all'altro, perché si è creata una situazione di caos. Mi spiego: ogni titolare di concessione televisiva aveva un certo numero di frequenze analogiche per un determinato territorio, ora per ogni frequenza con il digitale sono possibili 5 diversi canali. I concessionari delle frequenze possono affittare i canali, e gli affittuari spesso non sono soddisfatti della diffusione e siccome pagano un canone pretendono di essere visibili. Ecco quindi che si comincia a spostare il canale per vedere se si vede meglio. Insomma da qui a settembre, quando si farà lo switch over, assisteremo a un bel po' di trasferimenti, nascite e cessazioni di canali. E dopo settembre? In teoria la situazione dovrebbe normalizzarsi, ma resteranno gli inconvenienti del digitale terrestre.
Allora, tu cosa puoi fare? O spendi altri soldi, ti fai l'impianto satellitare e compri la tessera per vedere i canali Rai e Mediaset, o aspetti settembre e chiami un'antennista che ti orienti nel modo migliore l'antenna. Perché la tua probabilmente è orientata sul monte Penice dove ci sono i maggiori trasmettitori analogici della Rai, ma col digitale la potenza dei trasmettitori è più limitata, e magari nella tua zona arriva meglio il segnale emesso Dalla Roncola o addirittura dalla Maresana. A settembre agli antennisti dovrebbe essere data una tabella con tutti i punti di trasmissione e le relative zone di copertura, in modo che possano orientare al meglio i ricevitori.
Nel frattempo non puoi fare altro che armarti di santa pazienza e ogni settimana rifare la sintonizzazione, e sperare che da settembre i canali si stabilizzino.