il problema fondamentale è il solito sensazionalismo dei giornali di tutto il mondo.
Ormai ciò che tira di più è la notizia che scuote gli animi, nei telegiornali non c'è altro. La Sars, come l'AIDS o la Mucca Pazza, sono malattie che hanno una finestra di visibilità limitata e perdono di interesse pian piano nel tempo. Un pò come le varie guerre. Guardate lo spazio dedicato ad esempio ai Talebani o all'Iraq oppure alla strage del maremoto in Asia, se ne parla ancora? Sappiamo com'è la situazione ora?
Ovviamente no. Non sono più interessanti, hanno perso la loro carica emotiva.
Ma allora, è colpa del pubblico che non gli interessa più o è colpa dei giornalisti o del sistema che non informano più?
Secondo me, la bilancia pende un pò verso il giornalismo di questi tempi, o almeno questo vale per il giornalismo mainstream. E' meglio mettere in prima pagina la bellezza dell'estate in questione, l'ultima ragazza di Briatore oppure l'omicidio efferato nella città tal-dei-tali oppure ancora la vicenda di Cogne (che a fasi alternate ci attanaglia?), e così via...
Diciamocelo, da pubblico, dopo una giornata a correre a destra e a manca si preferisce accendere la tv e trovare una notizia leggera, che non faccia riflettere molto, ma il cui commento sia rapido...
Forse sarebbe giusto che anche da parte nostra ci sia un pensiero più critico verso questo tipo di informazione che sostanzialmente ci viene "spinta" contro... è ora che gli spettatori "tirino" la notizia che vogliono veramente ricevere!